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Mandato

La FCTSA assume il mandato di gestire l'organizzazione del soccorso sanitario preospedaliero in caso d’incidenti maggiori secondo quanto preconizzato dall’IAS (Inter Associazione di Salvataggio) nelle “direttive concernenti l’organizzazione del servizio sanitario in caso di incidente maggiore o di catastrofe” ed adattato al contesto ticinese sulla scorta delle raccomandazioni OSMC (Organizzazione degli Stati Maggiori Cantonali).

In particolare:

  • creazione di un concetto d’intervento sovra-regionale specifico;
  • allestimento di piani di allarme e mobilizzazione delle risorse;
  • organizzazione e disposizione territoriale delle risorse tecniche;
  • mantenimento dello stato di prontezza;
  • esecuzione delle azioni sanitarie secondo il concetto “medicina di catastrofe”.

Storia

L’organizzazione del dispositivo in caso di Incidente Maggiore ha avuto inizio nel 1995 quando venne stipulata una convenzione tra lo Stato del Canton Ticino e la Federazione Cantonale Ticinese dei Servizi Autoambulanze.

Questo si rese necessario per meglio coordinare le forze sanitarie in eventi che comportano un numero importante di persone coinvolte e difficilmente gestibile da singoli servizi che operano a livello regionale.

 

Sono state definite 3 categorie d’incidente:

Nel corso degli ultimi ventanni, anche sulla base delle esperienze maturate, sono stati apportati costanti miglioramenti per aumentare l’efficacia in questa tipologia di interventi.

Modularità dell'allarme

La gestione delle chiamate è di competenza della centrale di allarme e coordinamento sanitario Ticino Soccorso144 che, a dipendenza delle informazioni ricevute, sgancerà e coordinerà le forze sanitarie d’intervento necessarie.

Allarme:         Le risorse si mobilizzano verso il luogo dell’evento in urgenza (con segnali prioritari)

Pre-allarme:   Le risorse si organizzano e si tengono pronte a partire oppure si avvicinano al luogo d’intervento

Informazioni: tutte le basi operative vengono avvisate della situazione e creano le premesse per un eventuale impiego. Se necessario il personale fuori servizio viene richiamato in servizio.

Sul luogo dell'evento

I primi mezzi che raggiungono il luogo devono assumere precisi e distinti ruoli:

Equipe ambulanza

Osserva ed informa la centrale 144 applicando il protocollo seguente:

Medico o infermiere specialista (automedica)

Inizia immediatamente il pre-triage dei pazienti coinvolti (identificare i pazienti “URGENT”) che riportano lesioni che minacciano l’equilibrio vitale. Seguirà un triage per determinare delle diagnosi sommarie e definire delle priorità di trattamento. (Triage = dividere, smistare, catalogare)

 

Cellula comando

Capo intervento sanitario (veicolo comando)
Il quadro sanitario ha il compito di condurre le operazioni al fronte e sarà la persona di riferimento presso lo Stato Maggiore Enti di Primo Intervento (SMEPI).

 A dipendenza dello scenario che si presenta, vengono in seguito sganciati allarmi ad altre forze sanitarie:

  • Capo Intervento Cantonale (FCTSA)
  • Medico Intervento Cantonale (FCTSA)
  • Medici e infermieri specialisti
  • Soccorritori diplomati e volontari
  • Samaritani del gruppo “SIM”
  • Militi della Protezione Civile
  • Militi delle forze armate (Esercito)
  • Militi di altre società di salvataggio

Posto Medico Avanzato

Al fronte è indispensabile una rapida organizzazione di un Posto Medico Avanzato (PMA) che contempla i settori principali di triage, trattamento e trasporto. Questo permetterà di intervenire in maniera coordinata rispettando delle priorità ed eviterà di caricare eccessivamente le strutture ospedaliere di pronto soccorso.